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Architettura e Liturgia. Il luogo del culto cristiano contemporaneo. Il 16-17 aprile 2015, si è svolto a Pesaro, all'interno della Chiesa di San Giovanni Battista, l'importante seminario dal titolo Architettura e Liturgia. Il luogo di culto cristiano contemporaneo, a cura degli architetti Atos Bracci e Alessandro Ceccarelli. L'incontro è stato promosso con i patrocini dell'Arcidiocesi di Pesaro, della Diocesi di Fano Fossombrone Cagli Pergola, della Diocesi di Urbino Urbania Sant'Angelo in Vado, del Centro Iniziative Culturali San Giovanni Battista e dell'Ordine degli Architetti di Pesaro Urbino. Ai patrocini, si è affiancata anche la collaborazione della rivista internazionale Chiesa Oggi. Architettura e Comunicazione. Importante è stato anche il contributo di sponsor quali Legno Tech di Pesaro. Scopo del seminario non è stato quello di configurarsi quale convegno per soli addetti ai lavori, ma di sollecitare un incontro aperto a tutti gli interessati (semplici fedeli, cultori della materia, progettisti di spazi per la celebrazione liturgica) al fine di approfondire una più specifica conoscenza dei luoghi contemporanei finalizzati alla celebrazione del culto cristiano. A tale scopo, il seminario si è articolato in quattro importanti contributi appartenenti ad ambiti disciplinari tra loro complementari. L'importante rapporto liturgia, spazio e musica è stato il tema del terzo intervento tenuto dal maestro Simone Baiocchi (Lo spazio della musica nella liturgia). Oggi, più che mai, ha sottolineato il compositore, è necessario recuperare non solo l'importanza della musica sacra (e nello specifico il canto dei salmi) all'interno della liturgia come espressione alta di lode verso Dio, ma anche la giusta valorizzazione dei "luoghi" liturgici preposti al canto ed alla proclamazione della parola-logos, troppo spesso trascurati nella progettazione delle nuove chiese. Tali luoghi sono in particolare: il presbiterio che deve favorire non solo la visibilità del sacerdote, ma anche la diffusione del suono della sua voce; l'ambone da cui le letture possono essere anche proclamate attraverso il canto; il luogo del coro, che se oggi è parte dell'assemblea, deve comunque trovare la sua collocazione in modo tale che i coristi possano cantare agevolmente, e, qualora esista un organo, poterlo udire con chiarezza. L'organo poi, con il suo eventuale corpo in cui si trovano le canne da cui si diffonde il suono, dovrebbe tornare a ricoprire un ruolo importante all'interno della liturgia, così come sottolinea la Sacrosanctum Concilium ("Nella Chiesa latina si abbia in grande onore l'organo a canne", n. 120), anche se, constata Baiocchi, purtroppo in molte chiese realizzate a partire dagli anni '70 ad oggi, non si è previsto un adeguato spazio per alloggiare sia il coro, che l'organo. Una critica a parte Baiocchi l'ha rivolta, in conclusione, all'utilizzo eccessivo del microfono, in particolare per gli "interventi didascalici" durante la celebrazione liturgica, che potrebbero, in realtà, essere contratti per dare maggiore spazio alla musica. In ogni caso, l'attenzione nei confronti dell'acustica dei luoghi di culto dovrà essere uno degli aspetti fondamentali da tener ben presente nella costruzione delle future chiese. La giornata di studio è poi proseguita durante la serata, con un esemplare concerto "didascalico", sempre all'interno della Chiesa di San Giovanni Battista, offerto dallo stesso maestro Baiocchi (all'organo) insieme ad Annalisa Cancellieri (soprano).