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Ci uniamo al canto pasquale degli "Stichi e Stichirà" della liturgia Bizantina che anticamente venivano cantati davanti al Romano Pontefice nel giorno di Pasqua. Sorga Dio e i suoi nemici si disperdano. Oggi una Pasqua divina ci è stata rivelata, Una Pasqua nuova, santa, una Pasqua misteriosa, Una Pasqua solennissima. Pasqua, il Cristo redentore, Pasqua immacolata, Pasqua grande, Pasqua dei credenti, Pasqua che ci apre le porte del paradiso, Pasqua che santifica tutti i fedeli! Come si disperde il fumo, tu li disperdi. Su, o donne evangeliste, Venite dalla visione e dite a Sion: Ricevi da noi annunci di gioia, La Risurrezione di Cristo! Rallegrati, giubila, esulta Gerusalemme, Contemplando il tuo re, il Cristo, Che procede dal sepolcro come uno sposo! Periscano gli empi davanti a Dio, I giusti invece si rallegrino. Le donne mirofore al primo albore Si recarono al sepolcro del Vivificante E trovarono un Angelo seduto sulla pietra, Che si rivolse a loro e disse: Perché cercate il Vivente in mezzo ai morti? Perché piangete l'Incorruttibile, Come se fosse nella corruzione? Andate, annunciate ai suoi discepoli. Questo è il giorno fatto dal Signore, Rallegriamoci ed esultiamo in esso! Pasqua bellissima, Pasqua del Signore, Pasqua! Una Pasqua santissima è sorta per noi! Pasqua! Con gioia abbracciamoci gli uni gli altri! O Pasqua che distruggi la tristezza! Perché oggi il Cristo, risplendendo dalla tomba come dal talamo, ha riempito le donne di gioia, Dicendo: Portate l'annuncio agli apostoli! Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, Ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. È il giorno della risurrezione! Irradiamo gioia per questa festa, abbracciamoci gli uni gli altri, chiamiamo fratelli anche coloro che ci odiano, perdoniamo tutto per la risurrezione, ed esclamiamo così: Cristo è risorto dai morti, con la sua morte ha calpestato la morte e ai morti nei sepolcri ha donato la vita!