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Liturgia del giorno: Is 2,1-5; Sal 121; Rm 13,11-14a; Mt 24,37-44 Il nome Virgilio è la trasposizione latina di Fergal, il nome del santo nella lingua celtica dell’Irlanda, diventata cristiana per la predicazione di san Patrizio. Nato agli inizi del secolo VIII, fu monaco e poi abate del monastero di Aghaboe; nel 743, lasciata l’Irlanda, si trasferì in Gallia presso Pipino il Breve che lo inviò a evangelizzare la Baviera. Nominato da sant’Odilone abate dell’abbazia di S. Pietro in Salisburgo, poco dopo venne designato a succedere al vescovo Giovanni nel governo di quella diocesi, benché consacrato solo nel 755: a lui si deve la prima organizzazione della diocesi di Salisburgo, per la quale egli provvide a costruire la prima cattedrale, inaugurata nel 774. Dopo quasi quarant’anni di episcopato, morì il 27 novembre 784 e per i miracoli verificatisi dopo il ritrovamento dei suoi resti, fu dichiarato santo da Gregorio IX nel 1233.