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Liturgia del giorno: Is 58,7-10; Sal 111; 1Cor 2,1-5; Mt 5,13-16 Cresciuta in una famiglia illustre e ricca, sentì presto il desiderio di donarsi totalmente a Cristo e a 15 anni ricevette dal vescovo il velo rosso portato dalle vergini consacrate, dedicandosi poi a varie attività all’interno della comunità cristiana. Nell’anno a cavallo tra il 250 e il 251 giunse a Catania il proconsole Quinziano per far rispettare l’editto imperiale che chiedeva ai cristiani l’abiura pubblica della loro fede. Costui, affascinato da Agata, le ordinò di adorare gli dei e al suo secco rifiuto la affidò per un mese alla cortigiana Afrodisia con lo scopo di corromperla. Fallito anche questo tentativo, avviò un processo di cui conosciamo i dialoghi tra lei e il suo accusatore. Tradotta in carcere fu sottoposta a tortura, le fu strappata la mammella, ma nella notte San Pietro la visitò risanandole le ferite. Allora Quinziano la fece porre nuda su cocci di vasi e carboni ardenti, ma un terremoto fece crollare l’edificio seppellendovi i carnefici. Sottoposta al supplizio dei carboni ardenti, secondo la tradizione, mentre il fuoco bruciava le sue carni, il velo che lei portava rimase intatto. Nel primo anniversario della morte, una violenta eruzione dell’Etna minacciava di seppellire Catania ma gli abitanti, compresi molti pagani, presero il velo deposto sul suo sepolcro usandolo come scudo contro la lava, che immediatamente si arrestò. Da questo episodio si sviluppò lo straordinario culto dedicatole dalla città, di cui è patrona. Ancora nel 1886, il velo fermò la lava al borgo Nicolosi, posto sulle pendici del vulcano. Nel 1040 il corpo della martire fu trafugato e portato a Costantinopoli, ma nel 1126 due soldati della corte imperiale, ai quali era apparsa la santa, lo riportarono a Catania con una nave. Il nome di Agata fu inserito nel canone della Messa romana e in quello ambrosiano e ravennate. Il suo culto è ampiamente diffuso non solo in Italia, ma in tutto il mondo: è compatrona di Malta insieme a san Paolo, come pure della Repubblica di San Marino.