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KHOR VIRAP E CONGEDO Si è concluso nel pomeriggio di ieri, con la Visita al monastero di Khor Virap, il XIV Viaggio Apostolico di Papa Francesco che da venerdì lo ha visto presente in Armenia per incontrare la Chiesa Apostolica Armena e la comunità cristiana cattolica. Prima di lasciare il paese il gesto simbolico di pace che ha visto il Papa e il Katolichòs liberare due bianche colombe. DIVINA LITURGIA Un anelito forte all’unità in nome della luce dell’amore che perdona e riconcilia. Il Papa, nell’ultimo giorno in Armenia, è ritornato sul tema dell’ecumenismo nel suo discorso durante la partecipazione, ieri mattina ad Etchmiadzin, alla Divina Liturgia, in rito armeno, presieduta dal Catholicos, Karekin II, guida della Chiesa Apostolica. INSIEME PER LA PACE Non si ripetano mai più “orrori” come il “folle sterminio” subito un secolo fa dal popolo armeno. Il Papa ha rinnovato il suo appello a ricordare le ferite del popolo armeno, nel discorso pronunciato nella Piazza della Repubblica di Yerevan, nel corso dell’Incontro ecumenico con il Catholicos Karekin II. MEMORIA FEDE AMORE Tre basi stabili su cui riedificare la vita cristiana: memoria, fede e amore misericordioso. Il Papa ha incentrato su questo tema l’omelia dell’unica celebrazione eucaristica del suo viaggio apostolico in Armenia, che ha visto, sabato mattina, oltre 20 mila fedeli da diverse riunirsi nella grande piazza Vartanàns a Gyumri. AL MEMORIALE La giornata di sabato mattina si era aperta con la visita al Memoriale, vicino Yerevan, che ricorda le vittime dei massacri sotto l’impero ottomano. Preghiera e silenzio hanno caratterizzato uno dei momenti più significativi del Viaggio Apostolico. DICHIARAZIONE CONGIUNTA Il rispetto per differenze religiose è “condizione necessaria per la pacifica convivenza”. E’ quanto scrivono, in una dichiarazione congiunta, Papa Francesco e il Catholicos Karekin II che, dopo aver lodato il Signore per la “vibrante realtà” della fede cristiana in Armenia, si soffermano sul dramma delle persecuzioni e delle violenze alimentate dal fondamentalismo.