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Per i Santeliesi, uomini di mare, la religiosità era una fede genuina e pratica. Dalla fine del Settecento la devozione verso la Madre Addolorata si è accresciuta sempre di più. Anonimo è l'autore del simulacro della B. V. M. Addolorata, secondo tradizione orale risalente al 1600 circa. Il calendario liturgico ricorda la memoria di M. SS. Addolorata il 15 settembre, mentre a S. Elia la festa viene spostata alla domenica successiva. La festa liturgica viene preceduta, a partire dal 1 settembre da quindici giorni di preparazione spirituale nei quali viene cantato il canto tradizionale in siciliano; il 15 settembre viene celebrata la solenne liturgia della B. V. M. Addolorata, e nei giorni successivi seguono diverse manifestazioni sportive e musicali, fino a giungere alla domenica seguente con la solenne celebrazione eucaristica. Alle ore 18,00 il maestoso stendardo della parrocchia apre la solenne processione, la Vergine Addolorata viene portata per tutto il paesello tra la commozione degli anziani devoti e degli ammalati, che aspettano con impaziente devozione lo sguardo protettore della "propria Mamma". Alle ore 20,00 circa la processione viene interrotta da un momento di preghiera e meditazione comunitaria, al termine del quale i fedeli, ripresa la processione, accompagnano il simulacro della B. V. M. Addolorata per il rientro in chiesa tra la gloria delle campane. La giornata viene conclusa con un suggestivo spettacolo di giochi pirotecnici.